La fase 2 è inizia per tutti o forse no.
Ancor prima che iniziasse il vero "lock down", per le Residenze per Anziani aderenti all'Associazione Italiana Residenze per Anziani ( che mi onoro di rappresentare ), era GIA' in atto un vero piano emergenziale.
Penso che molti gestori rivedendo oggi il comunicato video diffuso sui canali informativi interni il 21 di febbraio dove personalmente dettavo le linee guida per LA CHIUSURA DEGLI ACCESSI AI VISITATORI ( Parenti etc. ) , sarebbero stupiti di quanto il gruppo di lavoro sia stato lungimirante e cauto.
Nessuna visita esterna, dispositivi per i Lavoratori e molte altre cose che hanno fatto si che i contagi ed i decessi nelle strutture del gruppo fossero infinitesimalmente bassi rispetto alle medie Nazionali, Europee e Mondiali, praticamente numeri fisiologici.
Attualmente , anche durante i seminari on line tenuti in collaborazione con il famoso portale "lacasadiriposo.it" , abbiamo parlato con molti Gestori di tutta Italia per cercare di delineare un "futuro" a breve termine cercando di addivenire ad una rimodulazione dei comportamenti soprattutto per allentare la presa. La doverosa premessa è che le strutture coinvolte non hanno subito particolari problemi di contagi o decessi, pertanto il clima di "paura" e la sensazione di allentamento e voglia di ripartire erano chiaramente leggibili nei discorsi e siamo così giunti ad una possibile mossa per l'inizio di una (quasi) fase 2.
IL DPCM del 17 maggio 2020 ( ultimo in ordine di tempo ) ha sancito che : "l'accesso ai parenti e visitatori a strutture di ospitalità a lungo degenza, residenze sanitarie assistite ( RSA ) , hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani , autosufficienti e non , è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura , che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione"
E' arrivato pertanto il momento di parlare di nuove "regole d'ingaggio" per tornare ad incontrare i propri cari nella massima sicurezza , con l'obiettivo di un lento rientro alla "Normalità".
COSA DEFINIVA LA NORMATIVA ANTECEDENTE ALL'ENTRATA IN VIGORE DEL DPCM 17/05/2020? Come abbiamo segnalato anche sulle nostre FAQ , le visite ai parenti e visitatori in genere erano categoricamente vietate e consentite solo per casi eccezionali ( come situazioni di fine vita ) , adesso sarà possibile pensare a linee guida che dettino un comportamento CONCRETAMENTE efficace all'evitare e prevenire la trasmissione delle infezioni da Sars-Cov-2.
COSA FARE QUINDI? Discuteremo quindi di regole chiave per definire QUALI tipologie di incontri e come questi dovranno svolgersi ( nel rispetto di TUTTE le norme , anche quelle collaterali ) e si avvierà una fase transitoria che per il bene dei nostri Anziani.. più che fase 2 .. vorrei che fosse la fase 1,5.
Stefano D'Errico